C’è vita, se così si può dire per quello che sono le nostre conoscenze, dopo la morte?
Secondo qualcuno si, secondo qualcun altro no.
Insomma teorie su teorie e questo sarà così per forza a meno che non lo verificheremo in prima persona il più tardi possibile. Personalmente penso che un giorno, quando chiuderemo gli occhi per sempre, tutto sarà finito, un po’ come quando ci addormentiamo senza sogni.
Il niente.
Un pensiero che stravolgo nel momento stesso in cui scrivo un romanzo che ha come protagonisti due ragazzi che si ritrovano in vite passate e hanno la fortuna di esserne consci. Ecco, Nell’Infinito Amore è una speranza, che è vero che contrasta con il pensiero di prima, del niente, ma insomma in questa vita c’è bisogno di attaccarsi a qualcosa, c’è bisogno di un piccolo lumino acceso nel buio del niente.
E chissà, magari con questo romanzo potrei aver risolto il mistero della Vita dopo la Morte.
Ai posteri l’ardua sentenza
