Parliamo di Racconti brevi? Dal mio punto di vista sono un ottimo banco prova per chi volesse iniziare a scrivere e magari per affrontare una parte di sé stessi che ancora non conosce. Quando ho scritto il mio primo racconto breve, era la prima volta che mi cimentavo con la scrittura, vedevo quel foglio bianco davanti a me e devo dire che mi dava un pochino d’ansia da prestazione tanto da pensare a un certo punto – ma chi me lo fa fare? – mi sono anche guardato intorno, nessuno mi vedeva, sospiro di sollievo ma ancore dovevo scriverla quella prima parola. La cosa strana è stata che scrivendo quella prima parola, ne sono seguite molte altre e ho proseguito senza fermarmi un solo attimo, che magari è esagerato perché mi fermavo per mangiare, andare in bagno, uscire con gli amici, ascoltare musica e andare a dormire. In pratica quella prima parola ha sbloccato milioni di altre parole che avevo nella testa e nel cuore.
L’ansia da prestazione era sparita così come i dubbi e ho potuto conoscere davvero una parte di me perché scrivevo, senza volerlo, parti della mia vita che addirittura avevo dimenticato. Da quel giorno, con quel racconto breve, ho capito che esiste una magia speciale che permette alle parole di giungere a me, di inondarmi e stupirmi di quello che scrivo come non fossi io a scriverle.
In pratica ho scritto un racconto breve che ha come titolo Racconti brevi.
Semplice.
E se qualcuno avesse voglia di scrivere, siamo pronti a leggerlo.
