Creo i sogni per donarli,
ora tocca a te provare,
e a tua volta regalarli
a chi non sa più sognare.
Il mio nome è Pietro, Pietro Alfredo Moros, nato a Genova qualche anno fa, parlo degli anni Cinquanta, fine anni Cinquanta, che in effetti non sono tanti, ma neppure pochi.
Genova ha una caratteristica speciale, siamo stretti tra il mare e i monti e questo mi ha sempre permesso di spaziare con la mente guardando l’orizzonte del mare o immaginando cosa ci fosse oltre un monte o dentro una caverna o in cima a una vetta.
Non male.
È stato proprio grazie a questo spaziare che una mattina, con mia figlia Ambra e mia nipote Alice, ho raccontato una favola inventata lì per lì: quella di quattro nanetti partiti alla ricerca del loro popolo. I nanetti in realtà erano sette, conoscevano il Principe Azzurro e Biancaneve la sua dolce consorte.
Avete capito di chi scrivo? Facile direi.
Uhmm, ho pensato, in effetti i sette nani sono sempre stati sette. E gli altri dove caspita saranno finiti?
È nata in questo modo La Storia dei Sette Nani. Una favola piena zeppa d’avventura, di amicizia, d’Amore. È una storia su una ricerca che sembrava impossibile i cui protagonisti sono un grande Mago e un essere minuto che insieme aiuteranno quattro dei sette nanetti nella ricerca del piccolo popolo.
E gli altri tre nanetti?
Qualcuno doveva rimanere a casa a lavorare e, nel caso ci fosse stato bisogno, ad aiutare Biancaneve e il suo Principe azzurro.
Il finale è a dir poco emozionante e imprevedibile.
Ah c’è anche un cattivone così cattivo che l’avrei cancellato dalla storia.
Devo dire che è stato come aver vissuto in prima persona questa splendida avventura.
Ci avevo preso gusto e così ho fatto nascere, per fortuna, un piccolo criceto, Zar, che salverà la città di Genova da un terribile nemico e questo grazie all’aiuto di…non vorrei dire troppo ma vale la pena leggere Zar perché vi innamorerete di lui e degli altri interpreti principali e forse vi piacerà addirittura anche il cattivone che è a capo di un esercito numeroso di topi cattivi, ma così cattivi che avrei cancellato anche loro da questa storia.
E poi ho inventato alcuni dei personaggi che sono stati i principali protagonisti di un evento storico del mondo animale. Ancora oggi, a distanza, di anni se ne parla nei giornali e nelle tv del mondo quello animale naturalmente, e l’evento storico non sono altro che I primi Giochi Invernali.
Scrivendo questa storia ridevo da solo a immaginare cani, gatti topi, conigli, criceti e quant’altro a sciare come veterani in gare dall’incerto finale e con gli interpreti che avevano una voglia matta di vincere. Che gare! Che tensione! Che adrenalina! E che panorami! Da non credere come mi sono divertito ed emozionato. Eh sì, perché c’è anche una storia d’amore che ancora oggi alcuni protagonisti stanno vivendo.
E a proposito di storie da vivere vorrei raccontarvi quella di due ragazze che partono alla ricerca dei loro papà scomparsi misteriosamente. Il Mistero delle Montagne Incantate è l’incredibile avventura di queste due ragazze. Riusciranno nel loro intento? O qualcuno metterà i bastoni tra le ruote alle nostre eroine? Saranno aiutate o abbandonate a sé stesse? Avevo l’ansia io a scrivere figuriamoci voi a leggere.
Uno dei miei sogni da piccolo è sempre stato quello di trovare un tesoro immenso e non avendolo mai trovato ho deciso di farlo cercare a un gruppo di ragazze e alla loro maestra discendente di un pirata. Il Tesoro di Capitan Fantasma è un’avventura in cui ne succedono di tutti i colori e meno male che ad aiutare le nostre ragazze arriva Taro, un pastore tedesco bello, simpatico, amante del buon cibo e delle belle cagnette. Un dog-lover insomma. Certo che le protagoniste rischiano più volte la vita e incontrano terribili e temibili fantasmi. Ma volete mettere scoprire un tesoro favoloso? Per loro è sicuramente valsa la pena l’aver affrontato mille difficoltà.
E a proposito di difficoltà, vogliamo parlare di suor Maria che parte per l’Africa, si perde da qualche parte del deserto, incontra animali che parlano e un esercito deciso a catturare un essere che le è stato di gran aiuto? Il tutto perché ne Il Villaggio Magico, è sparita l’acqua e lei e alcuni bambini sono partiti a cercarla. Che paura di spavento!!
I romanzi mi hanno dato una grande soddisfazione che all’inizio non avrei creduto fosse possibile, forse perché l’impegno è stato maggiore, forse perché Il Silenzio-Youtube è una storia che un genitore non vorrebbe vivere, forse perché i ragazzi protagonisti vivono un immenso casino fatto di droga, alcool e morte. Forse perché c’è tanta di quell’emozione all’interno del romanzo che alla fine ne sono uscito profondamente segnato.
Tanto distrutto da decidere di scrivere una Storia d’Amore, quella di due ragazzi che si incontrano nel corso dei secoli grazie a una anziana e misteriosa Signora. Racconterò il periodo del medioevo e quello moderno in una serie di colpi di scena tra battaglie, morte, amori, delusioni, inseguimenti e distruzione.
Lo ammetto, non è solo una storia d’amore, è ben altro, è qualcosa che andrà oltre il cielo, oltre le soglie dell’Universo e sarà Nell’Infinito Amore
E se parliamo del cielo come non parlare del piccolo mago Matteo che vive su una nuvoletta ed è Il Mago dei Bambini Speciali. Questa favola mi ha trasmesso la felicità di essere riuscito a scrivere di Ricerca e di Distrofia Muscolare. In principio non credevo fosse facile, ho usato la testa, la fantasia ma non riuscivo a scrivere una sola parola.
Poi è successo, è stato semplice e quasi una magia. Ho usato il cuore e la favola è nata in una sola giornata, come se qualcuno la dettasse e a pensarci, a mente fredda, credo davvero che ‘ qualcuno ‘ mi abbia aiutato e lo ringrazio di cuore chiunque esso sia.
Anche i racconti brevi mi hanno dato molte soddisfazioni, soprattutto mi hanno arricchito.
Consiglierei agli scrittori in erba di iniziare con un breve racconto dove in poche pagine si dovrà condensare un insieme di emozioni raccontando e finendo una storia che abbia un senso.
Sembra facile ma vi assicuro che non lo è per niente.
Sono così nati:
Alfonso, storia di un Santo. Che fatica essere autobus. Il duro lavoro degli Angeli.
Il radiocomando. Il virus Criste. La Montagna storia di due amori. Lettera dal fronte. Un dolce ritorno. Una fermata tanto attesa. Rinascere danzando con la neve. Storia di una sigaretta. Notturno amore. Peter Pan. Per Alda.
Qui mi fermo. Per ora.
Questo spaziare con la mente è incessante e credo che incontrerò e vi farò conoscere mille altri personaggi o forse saranno loro a venirci a trovare.
Comunque sia, che siano i benvenuti
Si continuaaaa…